06 Ottobre 2024
che c´è di nuovo

FORNACETTE A TUTTO TENNIS

24-06-2016 20:17 - News Generiche
Con la partecipazione delle autorità locali e sportive, si è tenuta sabato 18 Giugno la celebrazione del 50° anniversario della costruzione del primo campo da tennis "ritagliato" nella curva sud della gloriosa Pista di Fornacette. Uno struggente incontro fra i protagonisti di allora e di tanti giovani che si avvicinano e praticano questo sport. Una storia fatta di tanti personaggi ed episodi, di volontariato sportivo che fanno onore a tutto il paese. Così il presidente Pertici e il suo staff hanno voluto ricordare e premiare tutti i protagonisti di allora e di oggi, dai presidenti che si sono alternati alla guida del Circolo, alla insostituibile azione dei custodi, dai vecchi campioni ai maestri della scuola tennis fino alla squadra agonistica. Infine un ringraziamento caloroso anche agli sponsor. Così la festa si è conclusa con una grande torta e con le esilaranti performance di Davide Pratelli noto comico di successo. Insomma Il tennis a Fornacette ieri, oggi e domani con la speranza, da tanto tempo annunciata, di un nuovo e più funzionale impianto per gli appassionati della racchetta. Riportiamo di seguito l´intervento di Gabri Orsini l´anima del tennis fornacellese, il "Fornacettologo" più accreditato e autorevole.


50 anni di tennis a Fornacette
Di Gabriele Orsini

Sembra il titolo di un libro di memorie che avrebbe potuto romanzare il nostro scrittore di casa , il compianto e mai dimenticato Gino Bruni e invece è cronaca attuale di tutti i giorni , come lo può testimoniare il nostro inossidabile presidente del Comitato provinciale Dino Lazzeri che insieme all´attuale presidente del Comitato regionale, Paolo Antognoli , hanno visto nascere e prosperare il nostro circolo fino ad oggi e che anche oggi ci onorano della loro presenza a testimonianza della rilevanza del nostro movimento tennistico in provincia e ora anche in regione.
Si, perché nacque negli anni ´60 proprio come un movimento di rivolta , prodromico o comunque in linea con quei movimenti che poi sfociarono nel ´68 , perché anche noi ragazzi nella Fornacette di quegli anni ci ribellavamo ad un establishement che voleva una Casa del Popolo solo per il ballo e uno sport diviso solo fra bicicletta o pallone . Fu così che col sostegno " pulitico " di Lanciotto sindaco e Francesco suo delfino costruimmo la nostra rivolta pensando di utilizzare gli spazi della mitica Pista anche per un altro sport , il tennis , tipico rappresentante degli sport d´elite , proprio per farlo diventare uno sport popolare, come poi in effetti diventò , anche per altri meriti ovviamente , come i successi di Panatta e la conquista della Coppa Davis , ma non dimentichiamoci il successo dei tornei di quegli anni che attiravano a Fornacette sia tanti giocatori sia tanto pubblico che resisteva sugli spalti dalla curva sino al mitico raglio del ciuo di Ciccio , dopo una favolosa inaugurazione del campo in asfalto nella lunetta della curva sopraelevata della Pista , con le due prime donne del tennis italiano di quei tempi , la Riedl e la Lazzarino con la capitana Nicla Migliori .
Dominatore di quei tempi , dopo il primo successo del "Cacio " , era l´indimenticato Beppe Costa sgraziato giocatore che però batteva sempre i più eleganti Bruni , Abbatista , Ciompi , Aringhieri e la folta schiera dei santacrocesi o i giovani emergenti come il Gatteschi di Empoli , dato che ancora non esistevano tennisti competitivi nostrani , nonostante l´impegno del primo maestro di tennis , il mitico Bertini , che addirittura insegnava in Terrazza con una parete mobile appositamente studiata e installata da Francesco a quei tempi falegname da Sandrino, fra lo stupore dei signori dello sport di quei tempi a Fornacette , Manolo che ricordava a Lanciotto sindaco che era conosciuto nel mondo solo perché a Fornacette c´era la Pista e Cecchino del Pelosini , cassiere del gruppo sportivo che temeva le vittorie del campione Mammarella perchè sottraevano i pur pochi soldi dei premi alle esangui casse del Gruppo che peraltro non aveva attenzioni che per i tubolari e i palloni .
Ci fu poi un intervallo negli anni ´70/´80 dovuto a vari motivi ma quando poi Francesco diventò sindaco si pose il problema di realizzare due campi veri da tennis con la terra rossa e l´illuminazione e in effetti Francesco li realizzò sfidando sempre , come all´inizio dell´avventura del tennis a Fornacette , l´establishment politico " culturale " dell´epoca, che mal si adattava e mal si adattò all´inizio ad affidare l´impianto sportivo addirittura ad un Club di Tennis appositamente nato con un presidente nominato al di fuori delle segrete stanze .
Ed è l´impianto che grazie all´impegno di tanti presidenti e di tanti soci che si sono succeduti in questi 50 anni è ancora quello che oggi vediamo qui , con l´unico apporto degli spogliatoi provvisori realizzati dal virtuoso presidente Renzo Signorini , e che ancora aspettano e sperano , e il rappresentante del Comune ce lo confermerà , una nuova e più dignitosa collocazione, da lungo tempo promessa e non ancora realizzata come invece il movimento iniziato appunto 50anni fa , si meriterebbe .
Concludo con un ringraziamento affettuoso all´attuale presidente Riccardo Pertici che , pur non essendo un fornacettese doc né uno dei movimentisti degli anni ´60 , anche perché a quei tempi non era ancora nato , ha valorizzato il circolo , voluto questa bella manifestazione e soprattutto perché spera e crede che il Comune finalmente realizzerà il nuovo impianto sportivo,magari non nella pista,dove era nato e come volevamo tanti di noi al posto degli autorizzati tre palazzoni, fermi solo per la crisi dell´edilizia, ma comunque sempre nelle vicinanze.


Fonte: gdg

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