16 Aprile 2024
che c´è di nuovo

A PROPOSITO DELLA PISTA

10-03-2018 22:09 - News Generiche
Noi di Fornacette abbiamo evitato di parlare in campagna elettorale della questione "Pista" per non prestare il fianco alla strumentalizzazione politica di quello o l´altro partito. Noi non ci occupiamo di politica ma ora che le elezioni sono passate noi del gruppoWhatsApp "si rivolelapista.0, si rimane in attesa di essere chiamati perché l´amministrazione comunale, dopo che abbiamo inoltrato al Comune una petizione contro la cementificazione della Pista sottoscritta da circa 60 cittadini riuniti lo scorso gennaio al Circolo Operaio e inviata in Comune è rimasta senza risposta. Oggi possiamo affermare che la gente ha potuto valutare la vicenda grazie alla partecipata riunione suddetta alla quale era obbligatorio partecipasse (secondo noi) anche il Sindaco o un suo Delegato. Si perché i cittadini hanno diritto di conoscere lo sviluppo della situazione. Al Sindaco, oggi eletto anche On.Deputato parlamentare, facciamo i migliori auguri di buon lavoro con la speranza che non si dimentichi di noi e ci chiami per illustrare e fare chiarezza sulla questione sgombrando il campo anche da tante bischerate che si sentono circolare in paese. In attesa vi invitiamo a leggere un "pezzo" straordinario realizzato dall´amico Sigaro Elebrini esperto fornacettologo.

Eccolo

INCONTRI IN PARADISO PER LA PISTA DI FORNACETTE

Il nostro Chierici , in vita delegato della Federazione Ciclismo, da poco arrivato in Paradiso ,è stato mandato nella sezione riservata ai grandi del Ciclismo dove subito si è incontrato col suo vecchio amico Manolo Baggiani , presidente a vita del G.S. Nevilio Casarosa di Fornacette , col quale si è messo in contatto con Bartali , "giusto" della terra , per organizzare quest´anno una tappa a Fornacette del Giro d´Italia che parte appunto da Israele dove Bartali è molto ben introdotto per certi suoi trascorsi . Manolo ha proposto subito l´arrivo in Pista anche se Bartali non era tanto d´accordo perché gli ricordava le sconfitte subite da Coppi in quella pista comunista dove non era gradito proprio per il suo cotè democristiano ma in Paradiso si perdona tutto e così si son messi tutti insieme a cercare Torriani per farsi sponsorizzare l´iniziativa . Ma per le autorizzazioni ci voleva anche il sindaco Lanciotto che però non era alloggiato in Paradiso dato i suoi trascorsi e così han dovuto telefonare a Calcinaia ma la sindaca era impegnata per le elezioni e il suo segretario ha detto "riferirò ma certamente risponderà solo dopo il 4 marzo ". Nell´attesa di una risposta , Beppe del Barsotti che passava di lì per caso , sentito che parlavano di Fornacette , ha chiesto di cosa avevano bisogno dato che loro con la fattoria hanno sempre aiutato i Fornacettesi anche per lo sport anche se il terreno per il tennis non l´hanno voluto ma hanno preso volentieri per regalato quello per il campino di calcio perché Beppe era amico di scuola di Francesco e Gabri . "L´arrivo in pista ?" ha detto preoccupato Beppe "ma ´un lo sapete –m´ha detto il mi´ fratello - che la pista l´hanno sfatta e per Natale hanno buttato giù anche l´ultimo pezzo della curva in cemento lasciata a ricordo delle vecchie glorie per cancellare ogni riferimento al passato e lanciare l´area nel futuro con tre bei palazzi di 4 piani e una cinquantina d´appartamenti "... ´Un è possibile " ha detto Manolo " un lo possano ave´ fatto . Ora cerco Francesco che è sempre in Purgatorio ma ogni tanto mi ci fanno parlà perché è vicino a sconta´ le ultime giornate e poi lo fanno veni´ anche lui in Paradiso perchè se lo merita davvero, con tutto quello che ha fatto per il paese per gli operai della Piaggio e la Pubblica Assistenza anche se ´un andava alla messa " ... Nel mentre passano anche i Ceccarini che per l´appunto stavano nei pressi della Pista e saputo del fatto intervengono per assicurare Manolo : " La Pista non c´è più da tanto , ma come non lo sai , è stata la vostra Casa del Popolo a venderla alla Coperativa , d´accordo col Comune , per rifarsi del capitale perso con l´altra Coperativa che faceva le case a schiera alla Casa Bianca e stava per fallire e anche se a noi democristiani non piaceva molto l´affare , per salvare capra e cavoli siamo stati zitti ." " ´Un è possibile - insiste Manolo-aspettamo Fiaccino , ora si fa la domanda per un colloquio tanto ormai semo ´onosciuti anche in Paradiso . "Pronto Francesco , ma è vero che hanno sfatto tutta la Pista e ora ci fanno i palazzoni ? E noi che ci si voleva fa arrivà il Giro d´Italia con Bartali a sponsorizzà l´iniziativa e il Chierici a organizzalla ..." . "Eh sì purtroppo – risponde al telefono addolorato Francesco – s´è dovuto fa´ la variante per rende edificabile il terreno e potello vende ma s´era rimasti d´accordo che un pezzo di pista a ricordo doveva resta´ ma soprattutto si doveva fa´ il Museo del Ciclismo..." " Ma quello lo fanno – s´introduce il Ceccarini – l´hanno scritto ora sul cartello dei lavori all´ingresso del cantiere, insieme alle opere d´urbanizzazione primaria perché nessuno capiva come facevano a fare le fognature e le strade d´accesso o i giardinetti e i parcheggi con quella massa di plinti in cemento armato" "Ma nessuno dice niente ?" insiste Manolo " Si qualcuno ma pochi : Gabri e il Pardini hanno anche organizzato un´assemblea pubblica contro la cementificazione della Pista alla Casa del Popolo ma hanno partecipato solo vecchie glorie e ai giovani e alla maggioranza non gliene importa niente anzi a Mauro l´hanno assaltato in varie occasioni , mi dicono i miei parenti ..." Delusi e amareggiati Manolo e il Chierici si ritirano nella loro nuvoletta pensando a cosa ci faranno nel Museo , un posto di lavoro per qualche disoccupato, magari un profugo che terrà in ordine le biciclette della Pista o le lenzuola di Sandrino dove aveva dormito Coppi o le fotografie dei numerosi campioni che hanno corso in pista ma dove li troveranno tutti quei vecchi cimeli ?Anche il Donati non c´è più e Fedone ,il Bagnoli e Alberto Uccellone non lo sanno nemmeno loro . "Ditegli che se li facciano prestare dal Muso della Bicicletta di Ponte a Ema che sta per chiudere "gli suggerisce Bartali. " Ma forse la sindaca si è sbagliata col Museo che ha promesso ai Pisani per la stazione di Coltano di Marconi" aggiunge il più informato dei Ceccarini che da vecchio democristiano conosce bene la sindaca. Che delusione – si consolano Manolo , Bartali e il Chierici – e pensare che s´era diventati famosi nel mondo e si esportava anche in Giappone il nostro tecnico Costa per la Pista e ora ci tocca accontentarci di un Museo della Bicicletta . Peccato che non c´è più neanche Ilio del Nencioni per accomodarle speriamo nei suoi nepoti !!!!!!!!!!



Fonte: gdg

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